Gesù Nazzareno – Seconda Processione del Carro Trionfale – San Giovanni Gemini (AG)

Data della Festa:
2° Domenica di Giugno (Festeggiamenti della Domenica)

Domenica, giorno centrale dei festeggiamenti in onore del Nazareno
L’alborata della domenica mattina ricorda ai fedeli di San Giovanni Gemini che è il giorno del ringraziamento a Gesù Nazareno, quello più solenne e commovente.
Fin dalle prime ore del mattino, i fedeli, la maggior parte a piedi nudi, si recano nella chiesa madre per il “viaggio” di ringraziamento; subito dopo la Santa Messa delle ore 7,30 inizia la processione dei ceri votivi e della corona aurea con i fedeli, disposti su due file, che procedono lentamente con i ceri in mano per le principali vie del paese, e che uno alla volta, provenienti da tutte le zone di San Giovanni e dei paesi vicini, si accostano alle due file fino a formare due lunghissimi cordoni umani.
Intorno alle ore 11,00 lo stendardo della Deputazione, che apre la processione, fa il suo ingresso nelle chiesa madre mentre il resto dei devoti è ancora in strada; in un clima di profondo raccoglimento e preghiera sta per finire il pellegrinaggio; i fedeli, dopo avere presentato le loro offerte, si recano ai piedi di Gesù Nazareno salendo le scale che stanno dietro l’altare maggiore, per esprimere con un bacio il loro vivo ringraziamento e poi sedere per partecipare alla S. Messa. Quando la corona aurea, che chiude la processione, fa il suo ingresso in chiesa questa è gremita in ogni angolo: c’è chi piange e chi gioisce, e si assiste ad una vera e propria ovazione a Gesù Nazareno che esplode in un lungo e grande applauso nel momento in cui la corona aurea viene posta sul capo del Cristo. Ricreato un clima di raccoglimento inizia la Santa Messa di ringraziamento che è il momento più sentito.

La corona aurea
La corona aurea, del peso di Kg. 1,500 circa, è frutto dell’amore e della devozione dei sangiovannesi a Gesù Nazareno. L’idea di formare una corona d’oro con i doni votivi era affiorata nel 1960 con il consenso del clero, del comitato e di cittadini devoti; poiché i doni votivi non erano sufficienti a coprire le spese si pensò di raccogliere altro oro nei due paesi; allora si verificarono scene particolarmente commoventi: sangiovannesi di ogni età accorrevano spontaneamente presso la chiesa e generosamente offrivano oggetti di oro di ogni tipo e dimensione.
L’11 giugno del 1961 il sogno si concretizzava: Mons. Giovan Battista Peruzzo, in quel tempo vescovo di Agrigento, cingeva il capo di Gesù Nazareno con una corona d’oro: durante il panegirico, tra l’attenzione dei numerosi fedeli che gremivano le tre navate, il vescovo ricordava la grande devozione dei fedeli “se si potesse leggere nel cuore dei sangiovannesi, in tutti si troverebbe scritto il nome di Gesù Nazareno: è un culto amoroso che essi portano in sé dalla nascita, come una eredità che non si consuma ma cresce” ; con queste parole si esprimeva e, nello stesso tempo, esortava tutti quanti a continuare nella fedeltà e nella testimonianza cristiana.

La seconda processione del Carro Trionfale
La seconda processione del Carro Trionfale di Gesù Nazareno si compie nella serata della domenica. Il Carro, tirato dai devoti mediante una corda di ottanta metri, ripercorre, in senso inverso rispetto al sabato, il corso principale del paese.
La serata viene conclusa da un grandioso spettacolo di fuochi d’artificio.

Testo a cura del nostro collaboratore Nicola Caracciolo

Galleria Fotografica
Foto a cura dei nostri collaboratori Nicola Caracciolo e Valeria Di Grigoli

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