S. Lucia V. e M. – Santo Stefano Quisquina (AG)
Lucia era una giovane nobile siracusana che nacque intorno all’anno 280 d.C. Il padre si chiamava Lucio e la madre Eutichia. A causa di una malattia che aveva colpito la madre, Lucia decise di andare a Catania a pregare sulla tomba della martire Agata. Mentre pregava, presa dalla stanchezza, Lucia si addormentò ed ebbe la visione di S. Agata, la quale le disse che la madre sarebbe guarita perché lei aveva dimostrato una fede profonda. Dopo la visione, Lucia prese la decisione di consacrarsi a Dio, rinunciando al matrimonio e alla dote, che distribuì ai poveri. Quando comunicò questa decisione al suo fidanzato, questi per vendicarsi denunciò Lucia come cristiana al prefetto Pascasio. A quei tempi l’imperatore Diocleziano perseguitava i cristiani e Lucia venne arrestata e decapitata – pena inflitta ai nobili- il 13 dicembre 304 d.C. all’età di 24 anni. Il suo corpo fu deposto nelle catacombe di Siracusa. In seguito, per via delle persecuzioni cristiane, fu trasportato a Costantinopoli ed infine traslato a Venezia nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia, dove attualmente riposa. Le spoglie sono rivestite di porpora rossa e il volto è coperto da una maschera d’argento donata da Papa Giovanni XXIII. La tradizione narra che alla Santa furono strappati gli occhi dalle orbite e che il Signore le restituì immediatamente. Per questa ragione e per il suo stesso nome che significa luce, Lucia è invocata come Santa protettrice degli occhi. Durante la sua festa è usanza preparare dei pani votivi a forma di occhi e consumare la “cuccia”, grano cotto. Questo per ricordare un miracolo, avvenuto nel 1646 quando Siracusa fu colpita da una carestia. Il popolo stremato per mancanza di cibo si raccolse in preghiera davanti al simulacro della Santa. Da lì a poco delle navi cariche di grano arrivarono nel porto di Siracusa e il popolo si sfamò. A S.Stefano, S.Lucia viene venerata nella parrocchia della Madonna del Carmine e ogni anno gli Stefanesi onorano S.Lucia con una festa in suo onore. Il 12 dicembre vigilia della festa dopo i vespri solenni, nei locali della parrocchia si benedice e si distribuisce la cuccia, pane e dolci caratteristici di S. Lucia. Giorno 13 dicembre la giornata viene annunciata alle ore 7,00 dall’alborata e dal suono festoso di tutte le campane del paese, nel pomeriggio la Messa Solenne e la processione del simulacro della Santa per le vie del paese. A conclusione dei festeggiamentivengono accesi i fuochi d’artificio in onore della Santa.
Testo a cura del nostro collaboratore Salvatore Cacciatore
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Foto a cura del nostro collaboratore Salvatore Cacciatore