S. Barbara V. e M. – Ottava della Festa – Paternò (CT)
S. Barbara ritorna tra i suoi fedeli devoti per un’ultima volta prima di congedarsi fino alla prossima feste liturgica estiva di luglio, in cui si ricorda l’arrivo delle reliquie nella città di Paternò, con una breve processione del simulacro fino nella piazza centrale del paese, portato a spalla, dove si trova l’icona votiva della Santa proprio nel punto in cui arrivarono le reliquie.
S. Barbara viene esposta sull’altare maggiore della chiesa per l’intera giornata alla venerazione dei fedeli, con la svelata nella prima mattina, e la sera, dopo la S. Messa Solenne, il venerato simulacro viene portato a spala fino nel piazzale antistante la chiesa per la benedizione della città, e poi, dopo lo sparo dei fuochi d’artificio conclusivi, S. Barbara viene riportata sull’altare maggiore.
Dopo i ringraziamenti di rito da parte del parroco, ed alla benedizione conclusiva con la reliquia, il simulacro ritrae all’interno della sua cameretta dove viene velato per ben tre volte: il simulacro, quando arriva all’interno della sua cameretta, le porte si chiudono una prima volta al grido incessante dei fedeli devoti; successivamente, quasi a simboleggiare un ultimo saluto della Santa Patrona ai propri fedeli, le porte si riaprono ed i fedeli possono rivedere il luminoso volto di S. Barbara per un’ultima volta; poi si richiudono e si riaprono una terza ed ultima volto, fino a quando infine le porte della cameretta si richiudono e la gente tornerà a casa con saluto e l’immagine della propria Santa Patrona nel cuore e nella mente, in attesa di rivederla più bella che mai il prossimo luglio.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
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Foto a cura di Vincenzo Zappalà