S. Michele Arcangelo e S. Caterina d’Alessandria – Grammichele (CT)
Annualmente la cittadina di Grammichele festeggia solennemente i propri Santi Patroni, S. Michele Arcangelo, da cui deriva pure il nome del paese, e S. Caterina V. e M.
Il culto a S. Michele Arcangelo è diffuso sin dai primi anni della fondazione del paese, nel quale il 29 settembre venivano tributati solenni festeggiamenti.
Nel 1723, in omaggio al Principe Ercole Michele, S. Michele Arcangelo fu eletto Patrono del paese, gli fu dedicata la chiesa madre assieme alla Compatrona S. Caterina d’Alessandria d’Egitto, e vennero unificati i due festeggiamenti in un giorno solo, stabilito per l’8 di maggio, giorno della prima apparizione di S. Michele al Monte Sant’Angelo, riducendo la data del 29 settembre a soli festeggiamenti liturgici.
Quindi ogni anno l’8 maggio Grammichele è in grande festa per i Santi Patroni, che escono in processione uno accanto all’altro, preceduti dal simulacro della Madonna Immacolata, la Madre e Regina della città, che nei giorni precedenti alla festa viene traslato il suo simulacro dalla sua chiesa in chiesa madre.
Da parecchi anni la chiesa madre è chiusa per restauro, ed i festeggiamenti sono stati spostati nella chiesa di S. Leonardo, dove si celebrano tutte le SS. Messe ed il triduo di preparazione alla festa, ma comunque i simulacri escono dalla chiesa madre, ma con la gente che aspetta all’esterno perchè la chiesa è attualmente chiusa al culto.
Prima della chiusura per restauro della chiesa madre i Santi Patroni uscivano su un fercolo con baldacchino ligneo a quattro colonne, disposto su un carro trionfale; per molti anni sono usciti in processione soltanto i due simulacri, senza quindi il vecchio fercolo, ma in compenso portati a spalla da numerosi giovani vestiti con abito elegante. Nel 2010 è stata realizzata una copia in vetroresina del vecchio fercolo ligneo, e finalmente i Santi Patroni sono usciti col fercolo a spalla.
I Santi Patroni escono dalla chiesa madre intorno alle ore 19,30: prima esce la Madonna Immacolata, e subito dopo, tra lo sparo di carte multicolori, il lancio di palloncini, escono i simulacri dei Santi Patroni. Subito dopo inizia il grande spettacolo pirotecnico che annuncia l’uscita dei Santi.
Dopo i fuochi d’artificio inizia la solenne processione per le vie del paese con i Santi Patroni portati a spalla, è diventata ancora più bella e suggestiva degli anni passati, molto solenne e composta, tra preghiere e suono del corpo bandistico.
I Santi Patroni vengono preceduti dalle confraternite del paese e dalla Madonna Immacolata, mentre dietro, oltre la banda, tutto un popolo segue la processione. Verso la fine della processione, i Santi Patroni accompagnano la Madonna Immacolata che ritorna nella propria chiesa, e successivamente essi ritornano in chiesa madre.
Dopo l’entrata dei Santi Patroni, in tarda serata si svolge uno spettacolo musicale dove ogni anno viene invitato un cantante italiano famoso del momento, ed al termine della giornata di festeggiamenti, uno spettacolo pirotecnico di chiusura viene sparato alle porte del centro abitato o in piazza.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
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Foto a cura del nostro collaboratore Gianluca Scacciante
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Foto a cura di Vincenzo Zappalà