S. Venera V. e M. – Vigilia – Acireale (CT)

Data della Festa:
25 Luglio

I festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Acireale iniziano annualmente la prima domenica di luglio con l’uscita delle quattro candelore dalla Cattedrale.
Questo momento è molto partecipato dalla gente e dai turisti che si trovano per caso a visitare la città barocca.
Esse percorrono le vie principali della cittadina accompagnate da una piccola orchestra che scandisce la marcia della candelora stessa, solitamente una marcia molto allegra. È quindi grande festa per tutti, grandi e piccini.
Nel tardo pomeriggio in Cattedrale si celebra una S. Messa Solenne in cui vi partecipano le autorità acesi, tra cui in testa il sindaco, che dona alla Santa Patrona fiori e cera.
In serata intanto la festa delle candelore si conclude nel piazzale antistante la villa comunale, in cui i portatori delle stesse danno ai presenti mostra della loro bravura eseguendo le “ballate”, in cui le candelore vengono fatte dondolare, girare su se stesse, ecc.
La domenica precedente il 26 luglio, solennità di S. Venera, da alcuni anni il simulacro viene portato in processione per effettuare il così detto “giro esterno” della città, un percorso processionale che varia di anno in anno per permettere di portare la Santa Patrona in tutti i quartieri periferici della città; invece il 26 luglio S. Venera percorre soltanto le vie principali del centro storico per il tradizionale “giro interno”.
La vigilia S. Venera esce dalla Cattedrale con un ora di anticipo, alle ore 20,00 anzicchè alle 21,00 come il 26, salutato dal suono delle campane, dallo sparo dei fuochi d’artificio e dal lancio di carte multicolori; da quest’anno invece la processione della domenica è stata spostata al 25 luglio, vigilia della solennità.
Come per la festa di S. Sebastiano e di S. Michele, è tradizione delle grandi feste acesi l’uscita ed il rientro di corsa del fercolo; avendo il fercolo, come tutti gli altri, le ruote in ferro fisse, durante la corsa viene fatto slittare sul basamento lavico della piazza, cosa da effettuare soltanto durante una corsa. Invece per svoltare il fercolo e farlo imboccare in una via, viene lentamente sollevata la parte anteriore o posteriore del baiardo del fercolo argenteo, sollevato a spalla dai devoti, e, mantenendo il resto del fercolo poggiato a terra, si fa ruotare la parte portata a spalla.
Dopo aver percorso la periferia della città S. Venera rientra in chiesa di corsa, in attesa della processione solenne del 26 luglio.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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