S. Giovanni Battista – Rione San Giovanni Galermo (Catania)

Data della Festa:
24 Giugno

Per tutti i catanesi S. Giovanni Battista è a San Giovanni Galermo; questa festa è legata ai catanesi da un antica tradizione; c’è anche S. Giovanni nella vicina Aci Trezza, ma il vero catanese è nato e cresciuto con questa festa, a maggior ragione da quando hanno unito il vecchio comune di San Giovanni Galermo con quello di Catania, divenendo così non comune a se stante ma un grande quartiere di catanese.
In questa festa si ha una mescolanza di antiche tradizioni e una devozione profonda che risale da secoli antichi: è una festa patronale a tutti gli effetti dentro la città della vergine Agata; per pomposità ovviamente è inferiore a quella della Santa Patrona S. Agata, in quanto quella festa ha dello straordinario ed incredibile, ma è come se ci fosse anche S. Giovanni Battista come primo Patrono, perchè gli abitanti del quartiere hanno il loro “San Giuvannuzzu” che non ha nulla da invidiare con S. Agata; il giorno della festa sembra che il quartiere si distacchi dalla città e come Santo Patrono ci sia soltanto S. Giovanni, perchè nel giorno della festa viene anche evidenziato soprattutto il carattere degli abitanti della borgata, come se loro non fossero catanesi ma “galermesi” soltanto.
Il giorno della festa S. Giovanni Galermo non è più un quartiere di Catania ma riacquista le stesse caratteristiche di una volta, di antica borgata, paese vero e proprio che festeggia il proprio ed unico Santo Patrono S. Giovanni.
S. Giovanni Galerno è il centro della fede e del culto antico per San Giovanni Battista, infatti per la svelata delle ore 6,00 del mattino la chiesa è stracolma di fedeli devoti, anche provenienti in pellegrinaggio dai paesi vicini: il momento è molto commovente perchè si rivede il proprio Santo Protettore dopo un anno di assenza.
Dopo una ricca mattinata di SS. Messe, dopo la S. Messa Solenne presieduta dall’Arcivescovo di Catania, il momento più bello è la trionfale uscita delle ore 12,00 in punto, tra lo sparo di carte multicolori, il lancio di palloncini colorati e il tradizionale sparo dei fuochi pirotecnici in piazza ed in campagna.
Al termine dei fuochi, si ha l’antica recita di poesie dialettali sulla vita di S. Giovanni: è una gara di poeti che salgono sopra la vara in sosta davanti il sacrato e recitano le loro poesie; la premiazione della poesia più bella poi avverrà il giorno dell’ottava della festa.
Al termine della recita delle poesie, intorno le ore 13,00 circa, si ha una breve processione per la via San Pietro Clarenza e subito ritorno in chiesa madre.
Nel pomeriggio si ha la tradizionale sfilata dei carretti siciliani che rendono omaggio al Santo sostando ciascuno per qualche minuto davanti il portale della chiesa, e poi la sera, alle ore 21,00 in punto si ha la seconda uscita per la lunga processione serale per le vie della borgata.
Intorno alle ore 1,00 di notte si ha il rientro con un nutrito sparo di fuochi d’artificio e la commovente chiusura della cameretta.
Il Santo Patrono lo si potrò rivedere successivamente esposto in chiesa per un giorno intero il giorno dell’ottava della festa ed il 29 agosto, festa del martirio di S. Giovanni Battista, per poi rivederlo nuovamente per la festa esterna dell’anno successivo.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

Galleria Fotografica

Processione Diurna
Foto a cura di Vincenzo Zappalà

Gallerie Fotografiche Anni Precedenti
Foto a cura di Vincenzo Zappalà e del nostro collaboratore Giovanni Crisafulli

Processione Serale
Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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