S. Maria della Provvidenza – Zafferana Etnea (CT)

Data della Festa:
Lunedì Successivo alla 2° Domenica di Agosto

Zafferana Etnea riserva alla festa esterna della Patrona Maria SS. della Provvidenza, il lunedì successivo alla seconda domenica di Agosto.
Alle ore 19.00, si tiene la S. Messa Solenne , celebrata sul sagrato della chiesa madre, per permettere a tutti di parteciparvi. La piazza di fronte alla Matrice è gremita di fedeli, che per tutto il corso della celebrazione eucaristica hanno la possibilità di vedere il simulacro della Madonna, appena appena affacciato sul suo artistico fercolo alla porta della chiesa.
Al termine della Santa Messa, il fercolo viene ritirato all’interno della chiesa, le porte vengono sbarrate, e solo dopo alcuni istanti di preparazione, i fedeli assistono partecipi all’attesissima “nisciuta” della Madonna dalla sua chiesa.
Tra il suono festoso delle campane, le note gioiose del corpo bandistico, gli «Evviva Maria!» e lo sparo dei tradizionali fuochi d’artificio, la Madonna della Provvidenza sul suo fercolo si ritrova in mezzo al popolo devoto. Più applausi, e il tradizionale canto zafferanese “Salve Regina e Madre”, accolgono la Patrona per le vie della cittadina etnea.
Già sul sagrato della chiesa madre, i devoti si avvicinano per lasciare offerte, ex-voto e per porgere i propri bambini sul fercolo, affidandoli alla divina protezione della Santa Madre della Provvidenza.
La processione muove attraverso via Garibaldi, passando davanti al Palazzo Municipale, ma bloccandosi lì per una decina di minuti a causa della numerosa quantità di fedeli che vogliono omaggiare la propria Patrona con offerte.
Il giro processionale prosegue così per tutta la via Garibaldi, fino allo Storico Altarino della Madonna della Provvidenza, eretto nel 1861. Da lì, ritorna per via Roma verso la Piazza , dove alla presenza di fedeli zafferanesi e di forestieri, si tiene un momento di preghiera, come atto di affidamento della città alla Madre di Dio.
Il fercolo della Madonna, in legno indorato con otto colonnine binate, un tempo tirato con i cordoni, è oggi dotato di un meccanismo a motore, che facilita il percorso in alcuni quartieri di Zafferana Etnea, per raggiungere i quali è necessario attraversare delle strade in ripidissima salita. La “vara” infatti, risulta notevolmente pesante, essendo tra l’altro la statua della Madonna in legno e a grandezza naturale.
Dopo la sosta in piazza, il fercolo procede verso alcuni quartieri periferici, per visitare le strade e le case dei loro abitanti.
La scelta del percorso avviene seguendo un ordine ben preciso di anno in anno. Zafferana, è stata infatti a tal proposito suddivisa in quattro porzioni, e ogni anno la Madonna della Provvidenza ne visita una, in modo tale da permettere a tutti di ricevere questo dono.
Ad alternarsi sulla “vara” il parroco don Luigi Licciardello e don Salvatore Scuderi, parroco della Matrice di Santa Maria di Licodia, zafferanese anch’egli. Essi, lungo tutto il percorso, invitano i fedeli alla preghiera tramite il canto e la recita del Santo Rosario.
Al rientro, che avviene solitamente avvenuto a mezzanotte circa, il simulacro della Vergine Santissima viene salutato ancora una volta da applausi, “Evviva Maria”, dal suono delle campane e dai fuochi d’artificio.

Testo a cura del nostro collaboratore Daniele Pennisi

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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