S. Maria della Guardia – Borrello (Belpasso – CT)
Data della Festa:
3° Domenica di Settembre
La festa di Borrello torna come ogni anno, la festa della Madonna della Guardia, festa Patronale, perchè un tempo Borrello era un centro abitato staccato dal paese di Belpasso e la chiesa della Madonna era la chiesa madre della contrada.
La festa della Madonna della Guardia di Borrello è una festa che ha una vecchia storia, è la festa che esprime il carattere dei borrellesi, è la festa che richiama le loro origini, sia culturali che religiose; non è una semplice festa di paese, ma è la grande festa di Borrello.
Borrello è la terra benedetta e protetta da Maria, e lo si deduce dalla nascita stessa di questo culto: la Madonna, proprio vicino a quei luoghi, apparse ad un pastorello dicendo che era la Madonna della Guardia e che lei avrebbe vegliato su tutto il paese di Borrello.
Da li ci furono successivamente dei miracoli, e la vecchia chiesa madre dedicata a S. Biagio fu successivamente intitolata alla Madonna proclamandola Patrona, e S. Biagio solamente Compatrono.
Negli anni il paese si ricostruì, dopo vari terremoti ed eruzioni, dove sorge attualmente, ed il paese di Belpasso man mano si ingrandì fino ad unirsi con Borrello, al punto tale da istituirsi un unico comune con il nome di Belpasso, e Borrello divenne così un grande quartiere a nord del paese.
Il paese è unico, ma le tradizioni e lo stile di vita sono differenti, e gli antichi hanno trasmesso fino ad oggi questa simpatica rivalità tra borrellesi e belpassesi.
La festa della Madonna si svolge annualmente la terza domenica di settembre, ma si riduce soltanto nel confine della parrocchia; invece quando si organizza le festa grande si prolunga di un giorno e si arriva fino alla parte più a sud di Belpasso, passando da tutte e parrocchie e dal centro storico del paese, e ci sono molti più fuochi d’artificio e luminarie.
Solitamente la festa grande si organizza ogni tre anni.
La mattina della domenica lo splendido simulacro della Madonna viene svelato dalla sua cameretta e dopo la S. Messa Solenne il fercolo ligneo viene entrato dentro la chiesa, in prossimità dalla porta d’ingresso, ed il simulacro a spalla viene portato fino al fercolo.
Poi la Madonna, intorno alle ore 10,30 fa la sua prima trionfale uscita dalla chiesa uscendo sul fercolo, accolta dallo sparo dei fuochi d’artificio, il lancio di palloncini e carte multicolori, il suono a festa delle campane e le grida di evviva dei devoti che indossano il loro tradizionale abito votivo bianco.
Subito dopo inizia la prima processione diurna per poi concludersi nella chiesa di S. Giuseppe dove la Madonna annualmente sosta nel pomeriggio.
La sera la Madonna ripreso il suo giro processionale per le vie del paese
Al rientro la Madonna viene accolta da uno spettacolo pirotecnico conclusivo, e poi segue l’entrata del simulacro e la conclusiva chiusura della cameretta.
La domenica successiva, giorno dell’Ottava della festa, la Madonna viene portata nuovamente in strada, ma portata a spalla per un breve percorso processionale, ed alla fine della serata il simulacro viene per l’ultima volta velato nella sua cameretta fino alla festa dell’anno seguente.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
Galleria Fotografica
Foto a cura di Vincenzo Zappalà