S. Vito Martire – Regalbuto (EN)

DSCF3820Data della Festa:
9/11 Agosto

La festa in onore di S. Vito Martire, Patrono di Regalbuto (EN), si celebra ogni anno dall’8 all’11 agosto.
Fino al 1540, anno in cui a Regalbuto furono portate alcune reliquie di S. Vito, patrona della città era stata Maria SS. del Soccorso.
S. Vito, che nel martirologio romano viene ricordato assieme ai Santi Modesto e Crescenzia, suoi compagni nel martirio, avvenuto sotto Diocleziano il 15 giugno del 304, era originario dell’odierna Mazara del Vallo (TP). La tradizione popolare racconta che per un certo periodo della sua vita abitò a Regalbuto, in un antro dove ora sorge la chiesa dei cappuccini, a lui si attribuiscono vari miracoli; celebre, fra tanti, quello operato nelle vicine contrade di Regalbuto ove, in nome di Gesù, risuscitò dalla morte un fanciullo, sbranato e ucciso dai cani; ecco perché nell’arte viene raffigurato con due cani dinanzi ai suoi piedi. Il suo culto è molto diffuso in tutta la cristianità, ma soprattutto nell’Italia meridionale. I monaci basiliani, che probabilmente ne introdussero la devozione a Regalbuto, vi introdussero pure l’omaggio dell’alloro, usanza che accomuna Regalbuto a Troina, Gagliano e Cerami, dove forte era stata appunto la presenza basiliana in epoca normanna.
Per raccogliere l’alloro, nei giorni che precedono la festa si fa il “viaggio”, di solito nelle campagne di Agira. La processione con l’alloro si svolge l’8 agosto. Vi partecipano tutti quelli che nei giorni precedenti hanno fatto il “viaggio”. Tra folklore e devozione, verso le ore 17,00 inizia la colorata sfilata, aperta dai portatori delle cosiddette “antinni”, ai quali seguono coloro che portano i rami di alloro addobbati con nastri rossi chiamati “zahareddi”, i devoti a cavallo, e infine perfino quelli che, secondo un’usanza recente, la processione la fanno in automobile.
Nei giorni 9 e 10 agosto si svolge la processione delle reliquie nei quartieri storici di Regalbuto.
Giorno 11 agosto, clou dei festeggiamenti in onore del Patrono, si celebra l’Eucaristia solenne alle ore 20,00 in chiesa madre, presieduta dal Vescovo di Nicosia, e subito dopo, la processione per le vie principali dell’artistico simulacro di S. Vito, opera lignea dello scultore napoletano Giuseppe Picano di secolo XVIII; intorno all’1,30 uno spettacolo pirotecnico conclude l’intera festa.
E’ da ricordare che nei giorni di festa nella piazza principale si svolgono spettacoli di cabaret e di musica.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

  • S. Sebastiano Martire - Gennaio 2009 - Melilli (SR)

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