S. Antonio di Padova – Enna

Data della Festa:
13 Giugno

La festa di Sant’Antonio di Padova viene festeggiata ad Enna in due chiese differenti, ma facenti parte dei frati francescani. Infatti, una viene celebrata all’Eremo di Montesalvo, sede del chiostro e del convento dei frati francescani, e un’altra, la più antica, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, anche quest’ultima sede di un gruppo di frati. In ambedue le sedi viene distribuito ai fedeli, al termine della celebrazione eucaristica, il tradizionale pane di Sant’Antonio. Nella chiesa di San Francesco d’Assisi, dopo la messa solenne delle ore 19:00, il pane viene benedetto e distribuito ai presenti, e la maggior parte viene portato tra le famiglie povere e l’ospedale di Enna. A San Francesco il pane viene offerto dalle famiglie devote, per voti o grazie ricevute. Le due feste sono precedute dalla “Tredicina di Sant’Antonio”, e concluse a San Francesco con la Santa Messa, e al Convento di Montesalvo con la solenne processione per le antiche vie della zona vecchia della città, Fundrisi, con l’antico simulacro di Sant’Antonio.
A Montesalvo alle ore 19:00 ha luogo la Santa Messa, e subito dopo, intorno alle ore 20:00, il Santo esce dall’Eremo tra lo sparo di colpi a cannone, preghiere, evviva dei devoti, e note della banda musicale. La chiesa di Santa Maria del Bambin Gesù, conosciuta col nome di “Eremo di Montesalvo”, si trova nel punto più alto della città di Enna, e al perfetto centro della Sicilia. Il centro è segnato da un antico asse di pietra, su cui i turisti amano lasciare qualche ricordo scritto sulla pietra, e a qualche centimetro di distanza si trova la croce in ferro per consacrare a Cristo questa parte di terra. Qui infatti si gode di un panorama davvero insolito, e di tramonti tra i monti che illuminano caratteristicamente l’Eremo e i suoi dintorni. La statua di Sant’Antonio è collocata in una nicchia alla parte sinistra della chiesa, e viene messo ai piedi dell’altare per il giorno della sua festa. Il Bambinello Gesù non è seduto nel libro a benedire, come è tradizionalmente riprodotto, ma è in piedi nel libro a toccare il volto del Santo, come se lo coglie di sorpresa, compiendo un atto di amore e conforto nei confronti di Antonio. Al braccio sinistro il Santo tiene un giglio in argento e oro. La processione che parte da Montesalvo procede verso la zona di Fundrisi, imbocca la via Mercato e si dirige in via Roma, per poi tornare all’Eremo attraverso il viale Diaz e IV Novembre.

Testo a cura del nostro collaboratore Antonio Messina

Galleria Fotografica
Foto a cura dei nostri collaboratori Antonio Messina e Francesco Campione

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