L’Incontro – Cerami (EN)
Nell’entroterra della provincia di Enna, immersa tra il verde della natura, sorge Cerami, un paesino ricco di tradizioni religiose. Tra queste si da vita all’incontro, una delle feste che emozionano maggiormente i ceramesi. La festa ha origine in tempi antichi, e veniva celebrata sino a qualche anno fa, nel mese di maggio, la settimana successiva alla festa dell’arcangelo Michele. La processione evoca l’incontro tra Maria e Giuseppe, per mezzo dell’arcangelo Michele. La processione, organizzata dall’arciconfraternita di San Michele, in cui partecipano le altre tre confraternite ceramesi, parte dal duomo di Sant’Ambrogio. In chiesa sono pronti i simulacri di San Michele e di San Giuseppe. L’uscita è festosa, salutata dallo sparo di mortaretti. Precede in processione l’arcangelo Michele, che deve dirigere lo sposo Giuseppe verso la Madonna. Percorrendo le vie antiche adiacenti il duomo, si arriva nella chiesa di Sant’Antonio Abate, dove viene fermato San Giuseppe. Qui è l’ora del protagonismo di san Michele, che scende verso l’abbazia di San Benedetto, dove attende la Madonna. La Madonna è rappresentata dall’antica icona bizantina di Maria SS. Della Lavina. Qui San Michele si inchina alla Vergine Santa, e la conduce sino al luogo dell’incontro, che dista pochi metri dal Municipio. All’arrivo un tappeto di gente attende il santo patriarca, e San Michele si mette al centro, come mezzo di pace. San Giuseppe scende festoso verso la Sposa Maria, e all’arrivo i due simulacri fanno tre inchini contemporaneamente, in segno di rispetto. Dopo il rito dell’incontro allora i due sposi sono finalmente insieme, guidati per il paese da San Michele. I Santi percorrono tutto il paese, prima la parte centrale, dove in Via Roma si allietano i fedeli con i fuochi pirotecnici, e dopo risalendo nella parte alta di Cerami. La processione sosta con i simulacri davanti al Patrono Sebastiano, e in seguito Maria SS. accompagna San Michele e San Giuseppe in chiesa Madre. La processione si conclude quando la Vergine Maria torna alla sua casa, l’abbazia di San Benedetto.
La processione dell’incontro è stata riproposta nell’anno 2010, dopo quasi 5 anni di assenza. Infatti questa scomparsa dell’antica tradizione era stata dettata dal restauro della prestigiosa icona di Maria Ss. della Lavina. Portata a Palermo e a Roma per recuperare l’effige della Vergine Santa, è stata riconsegnata al popolo ceramese nel Settembre del 2009. Oggi l’incontro, anche per motivi di maggior flusso turistico, è stata spostata nel mese di Agosto, ripresa nell’anno 2010 Sabato 14 Agosto.
Testo a cura del nostro collaboratore Antonio Messina
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Foto a cura del nostro collaboratore Antonio Messina