S. Domenica V. e M. – Santa Domenica Vittoria (ME)

Data della Festa:
Ultima Domenica di Agosto

Santa Domenica Vittoria, comune della provincia di Messina, ha festeggiato l’ultima domenica di agosto la sua Compatrona Santa Domenica, una festa religiosa molto sentita dagli abitanti del paese che precede di una settimana quella in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate.
La leggenda narra che un giovane del luogo conducendo alla stalla i buoi che il padrone gli aveva affidato, si accorse che ne mancavano due, quindi col pianto agli occhi e tutto preoccupato si mise a cercarli per due giorni interi compresa la notte. Il terzo giorno li trovò dentro una grotta che ruminavano tranquilli fissando un punto luminoso; allora il giovane pastore si addentrò dentro la grotta e vide al centro di una luce soave una giovinetta con una veste bianca stretta ai fianchi da una cintura colore oro; in una mano la splendida giovinetta teneva una spada e nell’altra una palma e un giglio.
Il giovane preso da paura e non credendo ai suoi occhi scappò fuori dalla grotta, e proprio lì , trovo il padrone delle bestie; quindi insieme entrarono nella grotta e caddero in ginocchio davanti alla giovinetta che li rassicurò dicendo di chiamarsi Domenica e di venire dal cielo, e che era suo desiderio rimanere in quel posto a protezione degli abitanti.
I due allora gridarono: “ Viva Santa Domenica “ , e fu cosi che per voto unanime il paese si chiamò Santa Domenica Vittoria.
La festa in onore di Santa Domenica Vergine e Martire si caratterizza come ogni anno nella seguente modalità: durante la mattinata la commissione generale dei festeggiamenti effettua la raccolta delle offerte in tutto il paese accompagnata dalla banda musicale, e  nel  pomeriggio i giochi popolari che si svolgono nella piazza del paese come sempre  coinvolgono grandi e piccini.
La sera dopo la santa messa il bellissimo simulacro di Santa Domenica, di recente restaurato e riportato al suo originario splendore, esce dalla chiesa salutato dal suono delle campane e dallo sparo dei fuochi d’artificio; quindi con il fercolo portato a spalla da alcuni giovani ha luogo la solenne processione per le vie paese e a tarda serata il rientro in chiesa della Santa viene salutato da un nutrito spettacolo pirotecnico.

Testo a cura del nostro collaboratore Salvo Parisi

Galleria Fotografica
Foto a cura dei nostri collaboratori Salvo Parisi e Daniele Pennisi

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