S. Maria Assunta – Novara di Sicilia (ME)
Annualmente il 15 agosto l’antico paese di Novara di Sicilia, situato nell’entroterra messinese, si riempie di festa in onore della Santa Protettrice, la Madonna Assunta in Cielo.
La festa in onore della Madonna è una festa molto particolare e suggestiva, tale da accaparrarsi l’appellativo di “Festino dell’Assunta”.
Il festino dell’Assunta di Novara, da molte persone è stato definito una tra le feste dello stile spagnolo, per la caratteristica di avere un pesante fercolo, circa una tonnellata, portato a spalla da numerosi devoti, con un andamento oscillatorio, e sopratutto ricco di candele accese, offerte per voto dai numerosi devoti del paese.
La festa in onore della Madonna incomincia l’ultima domenica di luglio quando il simulacro dell’Assunta viene prelevato dalla sua nicchia e sistemato sul fercolo, successivamente posto nella navata centrale della chiesa madre per tutti i giorni della quindicina.
La sera del 15 agosto, alle ore 21,00 inizia la solenne processione della Madonna per le strette vie di Novara.
Alcuni minuti prima dell’inizio della processione, i devoti portatori del fercolo si inginocchiano ai piedi della Madonna ed intonano il Regina Coeli; subito dopo, al terzo colpo di martello sul fercolo, i devoti prendono sulle loro spalle il pesante fercolo, ed al grido di evviva inizia la processione della Madonna che viene portata all’esterno della chiesa madre.
Tutto il popolo attende l’uscita della Madonna, che immancabilmente viene salutata dal suono a festa delle campane, dallo sparo della “moschetteria”, e sopratutto da una piazza gremita di fedeli.
La Madonna inizia il suo percorso processionale per le strette vie di Novara: la processione è molto suggestiva perchè il fercolo è alto, e le vie in alcuni tratti molto strette, e sembra quasi che il fercolo dovesse sbattere da un momento all’altro in qualche balcone o lampione.
La processione è molto partecipata dai fedeli, sia per strada che dai balconi.
Durante la processione i devoti portatori invocano la Madonna con evviva e preghiere, e la banda musicale gli fa da completamento.
La Madonna inizialmente si dirige verso l’Abbazia di S. Ugo, Patrono del paese. Sosta al suo interno per circa un ora, per dare la possibilità ai devoti portatori di riposarsi perchè durante tutto il percorso della processione il fercolo non viene mai poggiato a terra.
La processione riprende verso le ore 23,00 circa per scendere verso la piazza centrale del paese per un altra sosta di un ora, sostando dalla mezza notte in poi.
Dopo i fuochi d’artificio la processione riprende intorno alle ore 1,00 per l’ultimo tratto fino in chiesa madre, tratto molto faticoso, in cui i devoti effettuano un lento avanzamento del fercolo con tre passi in avanti e due indietro.
Infine, intorno alle ore 2,00 di notte la Madonna rientra in chiesa madre.
La sera del 16 agosto invece viene festeggiato il Santo Patrono S. Ugo, portando in processione un fercolo con le sacre reliquie del Santo novarese.
Dall’anno 2000 si è ripresa la tradizionale “Apoteosi dell’Assunta” in cui tutte le statue dei Santi presenti nelle chiese di Novara rendeno omaggio all’Assunta, festeggiando per la sua Gloria.
Questa festa viene svolta ogni cinque anni, e si svolge portando tutte le statue dei Santi in chiesa madre prima dell’inizio della processione della Madonna, per un saluto, e subito dopo vengono portate nella piazza centrale del paese e disposte tutte a semicerchio.
Successivamente inizia la processione della Madonna con il percorso tradizionale di ogni anno.
Quando la Madonna ritorna in piazza, alla mezzanotte circa, dopo aver effettuato la sosta all’Abbazia di S. Ugo, lviene fatta disporre tra i Santi per una seconda sosta; vengono sparai i fuochi d’artificio, e successivamente, in tarda nottata, i Santi e la Madonna fanno rientro in chiesa madre. Anticamente invece tutte queste statue venivano portate in processione assieme alla Madonna.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
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Foto a cura di Vincenzo Zappalà
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Foto a cura di Vincenzo Zappalà