S. Maria Immacolata della Maggior Chiesa – Inizio Novenario – Termini Imerese (PA)
È proprio oggi che il cuore di ogni fedele torna a riaprirsi alla madre Dio.
Anzi, il cuore di ogni termtano in questo giorno solenne si apre come fosse una rosa, tutta da donare alla Madre Immacolata.
In questo giorno tanto atteso, dopo un anno, non ci sono parole per descrivere l’emozione; si legge sopratutto negli occhi dei presenti una gioia immensa che da li ha poco si esprimerà con lacrime, applausi e ricordi.
Si, è proprio questo il 29 novembre, una data importante, un giorno in cui i termitani si incontrano con la MAMMA CELESTE, un giorno dove la commozione è palpabile anche con le lacrime, e i ricordi più nascosti negli anfratti del nostro cuore ritornano a prendere vita.
È una gioia immensa, forse qualcosa di inesprimibile a parole, ma forte come la roccia e immenso come le stelle.
Ed è proprio questo il giorno in cui tutti in coro con fede nei cuori dicono:
E’ CHIAMAMULA CA NAA AIUTA
e tutti rispondono EVVIVA MARIA MMACULATA.
È all’insegna di questa frase che gli antichi fondatori e padri della confraternita, e ogni termitano invocano
l’Immacolata Concezione.
Già dalle prime ore del mattino le campane del Duomo suonano a festa annunciando il glorioso giorno.
Tutta Termini, se così possiamo dire, non manca mai annualmente all’incontro con la sua tanto amata Immacolata che il popolo termitano ama chiamare in due modi “A Maronna ranni” (Madonna grande) o
“A MMaculata ra Matrici” (Immacolata della Matrice).
Tutti i devoti dalle ore 11:00 in poi riempiono la chiesa madre.
Ci sono tutti, donne, uomini, bambini, neonati e anziani e chi gia quest’evento così importante perchè pieno di fede, ormai lo guarda dal cielo.
Tutti attendono l’arrivo della confraternita davanti la custodia dell’Immacolata Concezione.
Dopo un canto è solito leggere una preghiera dedicata alla Madonna, dopo di che si procede all’apertura della custodia da parte del cassiere,
Questo momento è uno dei momenti salienti di tutto il rito, infatti l’apertura dei grandi sportelli viene accompagnato dal grido (tre volte) di Viva Maria Immacolata.
Dopo l’apertura della cappella viene cantato il tradizionale canto mariano di “Mira il tuo popolo”.
Finito il canto si passa all’estrazione del simulacro dalla cappella.
Questo è il momento per eccellenza, un silenzio accompagnato da lacrime di commozione, e preghiera e gioia accompagna una voce forte, che dalla cappella risuona in tutta la chiesa dicendo “E’ chiamamula ca na aiuta” e tra gli applausi il simulacro viene estratto dalla cappella e posato per alcuni attimi a terra.
Dopo alcuni minuti il fercolo caricato sulle spalle esce fuori dal Duomo.
Qui l’Immacolata sarà accolta da una moltitudine di gente che riempie piazza Duomo.
Da secoli si dice a Termini che quando esce la Madonna spunta il sole, e verosimilmente l’immagine della Madonna viene rivolta verso il sole, quel sole che in questo giorno riaccende le gote della nostra amata Regina.
Immancabili come sempre una salva di colpi a cannone annuncia a tutta la città che la Madonna ” è appena uscita” (A Maronna nisciu).
Anche le campane, che per antica tradizione vengono suonate a mano da abili campanari, danno il loro omaggio alla “Tutta Santa”.
Nel sagrato la confraternita si stringe attorno al simulacro cantando “Dell’aurora tu sorgi più bella ”
Dopo il canto l’immagine incomincia, sempre a spalla e senza mai posare a terra, il giro del grande sagrato del Duomo.
Esso è accompagnato da festoso scampanio e da tanta gente dagli occhi arrossati per l’emozione e da molta altra che prega in silenzio, mentre altri chiedono grazia e salute alla Vergine Santa.
L’immagine entrerà trionfalmente in chiesa sempre tra due ali di folla che la accompagnerà tra le grida di acclamazione e applausi sopra l’altare maggiore della chiesa.
Dopo alcune piccole manovre l’immagine sarà innalzata per mezzo di un montacarichi sotto un grandioso apparato allestito per l’occasione.
Da giorno 29 novembre al 7 dicembre Termini Imerese festeggia il solenne novenario dell’Immacolata attendendo la solennità dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre con fede e preghiera.
Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza