S. Maria delle Grazie – Alia (PA)
Alia, ridente borgo della valle del Torto, annualmente celebra la festa della Madonna delle Grazie con solennità il 2 luglio.
La festa della Madonna è antica quanto è antica Alia, infatti quando venne edificata Alia con la sua matrice, essa venne consacrata alla Madonna delle Grazie,
La devozione degli Aliesi verso la venerata immagine della Vergine Maria, intenta con seno scoperto, ad allattare Gesù Bambino, è molto forte.
E’ un legame che è innato nella gente del posto, ma in particolare, è ancor più tenace in quelle persone che per motivi di lavoro, e per altri svariati motivi, si trovano fuori paese, altri fuori regione, altri ancora fuori nazione e oltre oceano.
E’ proprio quest’ultimi, che sentono più vicina, pur essendo lontani, la festa della loro Madre celeste dispensatrice di Grazie.
La bellissima immagine che durante l’anno troneggia nella nicchia centrale dell’abside della Parrocchia-Santuario, il 2 luglio si ritrova, come per incanto, in mezzo ai suoi devoti, rivestita dei gioielli più belli, e impreziosita da un lungo ed ampio mantello ricamato in filato d’oro, dono di tutta la popolazione.
La festa inizia alcuni giorni prima della solennità del 2 luglio.
Le vie del paese vengono sfarzosamente addobbate con grandiose luminarie, e la banda musicale intona marce sinfoniche annunciando l’imminente festa patronale.
Il 2 luglio è caratterizzato dalla consueta “alborata” mattutina, e dal giro bandistico.
Alle 11:00 la messa solenne in chiesa, con la partecipazione dei fedeli e delle autorità civili e militari.
Alla fine della celebrazione eucaristica, si assiste ad un rito, pieno di emozione e di fede: spostati i numerosi vasi di fiori dall’altare, l’immagine della Madonna delle Grazie viene presa di peso, e scesa a terra.
Successivamente tra gli applausi e l’emozione dei presenti la Madonna viene issata sul suo fercolo processionale. e rivestito da gioielli e corone auree.
Nel pomeriggio la tanto attesa processione: il simulacro viene portato a spalla da numerosi fedeli, sia uomini che donne; essi per distinguersi dalla massa portano una casacca gialla, e la maggior parte di loro compie i tragitto processionale completamente scalzo.
La processione percorre tutto il paese toccando la parte bassa del paese e arrivando fino alla parte alta.
A sera inoltrata, a fine processione, una messa nel sagrato del Santuario concluderà la processione.
Una salva di fuochi d’artificio annuncia a tutto il paese che la Patrona è rientrata in chiesa, tra la commozione e la gioia dei fedeli. Anche qui si ripete il rito della salita della statua.
L’immagine una volta ricollocata sull’altare verrà svestita dai paramenti preziosi e rivestita dei paramenti “giornalieri”.
Prima che la chiesa chiuda moltissimi fedeli salgono la piccola scaletta che conduce fin sopra l’altare, permettendo una visione ravvicinata dell’immagine della Madonna, porgendo le ultime preghiere, per se, per i propri cari e per il mondo intero.
Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza