S. Maria Assunta – Rione Albergheria (Palermo)

Data della Festa:
15 Agosto

Per i Palermitani il calendario di agosto preserva una festa importantissima, è quella della “Madonna di mezzu’austu”, ovvero l’Assunta.
In città il culto alla vergine Assunta in cielo e molto radicato, e in svariati punti della città: il quindici e le domeniche successive al 15 di agosto si svolgono processioni in suo onore. Il culto risalirebbe, all’epoca della venuta dei Normanni in città i quali diffusero la devozione alla Madonna; a loro si deve la costruzione della Cattedrale, dedicata proprio all’Assunta, e la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio comunemente conosciuta come ” La Martorana “.
In quest’ultima chiesa esiste il mosaico più antico della Sicilia che raffigura la Dormizione della Vergine circondata dagli Apostoli, in atto di ascendere al cielo.
La devozione fu tenace nei confronti della Vergine , e fu così forte che non si smise ad avere devozione durante gli oscuri periodi della dominazione dei musulmani.
Ma nella cultura del popolino la festa dell’Assunta è il secondo festino della città.
La gente dei quartieri chiama La Vergine con il dolce appellativo di “Madonna Lagnusa” perchè coricata sul letto.
Questa festa assume caratteri di fede e devozione molto forte radicati nel cuore di ogni palermitano: il popolo si riversa per le strade cantando inni in siciliano alla Madonna, rosari, canti e preghiere, allestendo  altarini improvvisati con coperte di corredo.
Sopratutto in questa processione, detta ” La Madonna degli Zingari”, la fede e la devozione ne diventano affiatate protagoniste.
Il grande simulacro. circondato da rose bianche, finemente plasmato in cera è rivestito degli abiti ricamati più belli, fa capolino dal portone della chiesa, sulla stretta via degli zingari accalcata di gente impazienti di veder l’uscita della processione.
Seguito dalla banda, il fercolo, dopo aver percorso alcune vie dello storico quartiere dell’Albergheria, si immette in una strada dove verrà eseguita la tradizionale “Vulata ri l’ancilu” (Volata dell’angelo) in cui un bambino, con l’ausilio di funi e carrucole, viene sospeso al centro della strada , e quando la Madonna arriva sotto di lui iniziea a cantare le tradizionali  cantilene siciliane .
Durante il suo passaggio i balconi sono sfarzosamente addobbati con coperte, fiori e ceri; dai piani più alti delle case, per renderle omaggio alla Vergine, si lanciano fiori e carte multicolori.
La processione dopo lo sparo dei fuochi pirotecnici si avvia verso la sua chiesa seguita da una numerosa folla di persone.

Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza

Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Cristian Buttafoco fotografo palermitano

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