S. Giovanni Bosco – Viagrande (CT)
Ancora una volta tutta la comunità viagrandese si vede riunita per celebrare solennemente e con fede la festa di San Giovanni Bosco.
Viagrande tiene molto a questa festa liturgica poiché vede in Don Bosco un cuore davvero grande, infinito: ”come la sabbia del mare” che il Signore gli ha donato… Don Bosco è stato l’uomo che ha svelato ai giovani il vero volto del Signore Gesù Cristo e dalla sua bontà ci ha fatto capire che Dio è veramente Nostro Padre. Don Bosco è un vero Maestro perché ha formato uomini dal cuore sano e forte, e li ha mandati per il mondo ad annunciare il Vangelo della gioia. Don Bosco è Padre perché ha aperto ai poveri il proprio cuore ma non solo, li ha pure accolti nella sua casa perché dietro il volto dei ragazzi emarginati vedeva il vero volto del Signore. Ma soprattutto ha accolto i piccoli come quando si accoglie un dono e fino all’ultimo suo respiro ha consumato per loro la sua vita.
Infatti sia la comunità ecclesiale ma in modo particolare i giovani hanno tanta devozione a San Giovanni Bosco perché è un “vero modello di vita”….e ai nostri giorni è giusto avere un Santo da imitare, colui che ha donato la sua vita a Cristo per il bene del mondo. Infatti ricordiamo le belle parole da Lui pronunciate: “Due sono le ali per volare al cielo, una la confessione e l’altra la comunione”. Immedesimiamoci a queste belle parole se vogliamo un giorno gioire con Lui nella Gerusalemme Celeste. Per Don Bosco infatti non interessavano le ricchezze ma la meta da raggiungere e la cosa più importante era il Paradiso. Al termine della sua vita ricordiamo le sue ultime e belle parole rivolte a tutti i giovani: “Vi aspetto tutti in Paradiso” .
A Viagrande la festa si svolge in modo del tutto semplice ed ha inizio con il triduo che si conclude con la Solennità , giorno che viene salutato e allietato dallo scampanio solenne e dallo sparo di colpi a cannone. Durante la giornata diverse sono le celebrazioni di cui una è animata da tutti i bambini delle scuole elementari.
La sera, alla termine della messa vespertina, il simulacro del Santo salesiano viene portato in processione accompagnato dai fedeli nuovamente alle scuole elementari dove resterà esposto durante l’anno.
Testo a cura del nostro collaboratore Rosario Cardillo
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Foto a cura del nostro collaboratore Rosario Cardillo