S. Antonio di Padova – Vigilia – Gravina di Catania (CT)

Data della Festa:
12 Giugno

La sera del 12 giugno il cielo di Gravina si riempie di giochi di luce e rumori assordanti; per tutta la serata la terra trema, e gli animi dei fedeli si riempiono di gioia e trepidazione.
La sera del 12 è la sera dei fuochi, la sera della vigilia della festa del santo patrono, la sera “dell’Entrata dei Partiti”, la sera della processione della reliquia, la sera della veglia, la notte più rumorosa, la notte più luminosa, la notte più bella; la notte che sembra la più lunga dell’anno perchè si aspetta con impazienza l’incontro con il proprio Santo, con il proprio protettore, ma per rivederlo bisogna aspettare fino alle prime luci dell’alba dell’indomani mattina.
Gravina di Catania ha come Santo Patrono il grande Taumaturgo S. Antonio di Padova, e lo si festeggia solennemente ormai da più di dieci anni ogni anno; prima invece la festa grande veniva organizzata ogni cinque anni l’ultima domenica di luglio per dare la disponibilità agli emigrati di ritornare in paese in quei giorni estivi che sono i giorni clou delle ferie, ma adesso ogni anno, sempre con la stessa pomposità di prima.
Adesso a luglio viene ricordata questa data della festa estiva con una semplice festa liturgica in chiesa, assieme a quella di febbraio che ricorda il ritrovamento incorrotto della reliquia della lingua del Santo a Padova
Dopo la tredicina che ha preparato i fedeli devoti a questo grande evento, oggi si conclude con una santa messa solenne e la successiva processione del braccio reliquiario argenteo che è venerato nella parrocchia gravinese.
Successivamente inizia l’Entrata dei Partiti: questi partiti consistono e rappresentano i due partiti del paese , il quartiere Piazza che delimita la parte ovest del paese, e del quartiere Sciara, che delimita la parte est del paese.
“L’Entrata” consiste nell’entrata trionfale dei giovani del partito al suono della banda, dal lancio di palloncini e carte multicolori e dallo sparo di numerosi fuochi pirotecnici coreografici; i ragazzi entrano correndo, tenendo in mano delle fiaccole accese ed esultando di gioia; c’è da dire che tra i due partiti c’è molta rivalità, e quindi si fa a gara a chi effettua una entrata migliore, più gioiosa, più ricca di fuochi e quindi più bella; scherzosamente in quei momenti qualcuno prende in giro i componenti del partito avversario ma poi tutto ritorna come prima, quindi tutti uniti in un solo popolo per onorare il Santo Patrono.
Alle ore 22,00 inizia il quartiere Sciara provenendo da via Marconi e successivamente il quartiere Piazza provenendo dalla parte bassa di via Etnea.
Successivamente, alla villa comunale, vengono offerti da parte dei due partiti, un grandioso spettacolo pirotecnico ciascuno, riempendo il cielo fino a notte tarda di luci e colori ed interrompendo il lungo silenzio sdella notte con botti assordanti che fanno tremare la terra ed il cuore.
Tutto questo rumore assordante, questi giochi di luce,tutte queste emozioni fanno caricare le anime dei devoti per la grande festa ed il grande incontro con il proprio santo patrono, che di li a poche ore verrà gioiosamente svelato dopo un anno di attesa.
Al termine dei fuochi tutti si ritirano nelle proprie case soddisfatti della grande serata ricca di emozioni e sorprese, ma soprattutto nel cuore trepidanti per l’imminente incontro con S. Antonio che avranno fra non molte ore.
Intanto privatamente, all’interno della chiesa, a porte chiusa, viene tolto il quadro del Santo che copre la cameretta e viene prelevato il simulacro del Santo Patrono e traslato sull’altare maggiore per essere l’indomani svelato tramite una tendina.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

Galleria Fotografica
Foto a cura di Vincenzo Zappalà

Il Cereo di S. Antonio di Padova per le vie del paese

Processione della Sacra Reliquia e fuochi serali

Gallerie Fotografiche Anni Precedenti
Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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