S. Maria di Valverde – Valverde (CT)

Data della Festa:
Sabato che precede l’ultima Domenica di Agosto

Nel mese di agosto a Valverde si ha il culmine della devozione mariana, espressa con i vari pellegrinaggi in occasione dela festa della Santa Patrona la Madonna di Valverde.
La devozione verso la Madonna addirittura è nata prima della nascita del paese, quindi tutto ruota intorno a Maria e allo splendido Santuario fatto erigere in sua memoria.
Valverde luogo di preghiera, Valverde luogo di miracoli, Valverde luogo santo e prescelto dalla Vergine Maria, che è il vanto di tutta la gente, è la cosa più importante che esista, è la donna che ha fatto diventare tutto il paese conosciuto da tutti e meta di santità, perchè il Santuario della Madonna è importante in tutta la zona e tutti quanti identificano il paese con Maria; se si dice Valverde si dice nello stesso tempo Maria, Madre nostra Misericordosa, che ha reso benedetto tutto il paese.
La spiegazione di questo culto proprio qui a Valverde risale al lontano 1038, in cui un un ex soldato delle truppe normanne, un certo Dionisio, deluso per la divisione del bottino di guerra, si diede al brigantaggio proprio in quei luoghi.
Un giorno però passò di li un viandante devoto della Madonna di nome Egidio; Dionisio improvvisamente fermò costui, come da abitudine,  minacciandolo di morte con un coltello, ma una voce di donna gli disse di lasciarlo andare e di non toccare quel suo devoto; egli si voltò e vide una donna molto bella che continuò a dire di lasciare l’arma molte volte omicida e di non continuare quella vita di brigantaggio.
Lui si pentì e inginocchiandosi ai piedi di Egidio gli chiese perdono.
Da quel momento la sua vita divenne preghiera e richiesta disperata di perdono ed un giorno ebbe la visione della Madonna che gli disse di avere la fiducia nella sua misericordia e di chiamare il clero perchè voleva fatto erigere una chiesa, aggiungendo anche che avrebbe fatto mostrare con un prodigio il luogo esatto dove doveva sorgere.
Tutto avvenne e proprio in quei luoghi, quando fu convocato il clero, uno stormo di gru disegnò nel cielo il nome di Maria indicando il punto esatto dove doveva sorgere il sacro tempio.
Subito la chiesa fu costruita ma mancava un’icona della Madonna; da qui un’altro prodigio: la Madonna fece imprimere la sua effige su un pilastro della chiesa, quindi la sacra icona che oggi si venera in Santuario è l’immagine che la Madonna vuole dare di se, è l’immagine che è stata disegnata dalle sue stesse mani, dal suo stesso cuore; e questa icona ha uno sguardo candido di tenerezza e castità che trasmette ad ogni fedele che la guarda.
Come accennato inizialmente questa icona è venerata non solo dai cittadini di Valverde, ma anche dai paesi vicini della zona etnea, e partecipano attivamente alla festa con dei numerosi pellegrinaggi, soprattutto quello ufficiale e solenne, a cui partecipano numerosi fedeli in massa, che parte dal paese di Nicolosi ma che si uniscono al loro passaggio anche i fedeli di Pedara, Trecastagni, Viagrande ed Aci Bonaccorsi.
Quello cittadino si svolge alcuni giorni prima della festa, partendo dall’altarino fuori le porte del paese dove si ricorda la prima apparizione della Madona a Dionisio, per concludersi a piedi fino al Santuario; quello da Nicolosi si svolge la mattina presto del giorno della festa, che è annualmente l’ultima domenica di agosto, con partenza alle ore 5,00 del mattino ed arrivo in Santuario alle ore 7,00 accolto dalla sparo dei fuochi d’artificio e la successiva celebrazione della S. Messa Solenne.
Il sabato , giorno della vigilia, avviene invece la solenne processione esterna di una copia del quadro originale che rimane in chiesa.
Il quadro processionale viene posizionato su una piccola vara con baldacchino a quattro colonne tortili in legno indorato, ed esce solennemente dal Santuario intorno alle ore 20,00 accolta al suono delle campane, e quando arriva al centro della piazza, la Madonna sosta per lo sparo dei fuochi d’artificio e il lancio di carte multicolori e palloncini.
Subito dopo inizia la solenne processione per le vie del paese, con molti fedeli si dispongono in due file davanti la Madonna a destra e a sinistra del fercolo, alternando la recita del Santo Rosario con il suono delle melodie della banda musicale.
Intorno alle ore 22,30 la processione si conclude con un ricco spettacolo pirotecnico e l’entrata della Madonna, con la successiva celebrazione della S. Messa notturna in attesa dell’arrivo dei pellegrini.
Il giorno della festa, la domenica, si svolgono dopo l’arrivo del grande pellegrinaggio a piedi dei fedeli provenienti da Nicolosi e da tutta la zona, soltanto SS. Messe in Santuario,e la sera, dopo il tradizionale concerto in piazza, da alcuni anni si svolge un’emozionante spettacolo piro-musicale che chiude i solenni festeggiamenti mariani.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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