S. Maria Immacolata di Porta Palermo – Termini Imerese (PA)
LA PROCESSIONE DELLA SERA DELL’8 DICEMBRE
La storia
La cappella di Porta Palermo nasce nel primo periodo dell’Ottocento.
Essa venne costruita a ridosso delle antiche mura medievali della città, proprio vicino a Porta a Palermo.
Con la costruzione della cappella nasce l’istituzione di un comitato cittadino, che prepara al festa dell’Immacolata raccogliendo fondi per gli addobbi e le celebrazioni.
La statua originale dell’Immacolata, che è conservata tutt’ora nella cappella esterna di Porta Palermo, venne commissionata all’ingegner Indovina, il quale la realizzo in tela colla, austera e di bell’aspetto. Iniziarono così i primi festeggiamenti in onore all’Immacolata di Porta Palermo.
Dapprima i festeggiamenti erano solo concentrati li, davanti la cappella, solamente con la novena e la celebrazione solenne.
Ma ben presto si dovettero effettuare pure le prime processioni nelle ore serali con gran concorso di popolo.
Questa come quella della notte dell’Immacolata della Neve assumeva anche caratteri suggestivi.
Infatti la processione non essendoci luce elettrica veniva rischiarata con delle fiaccole.
Le fiaccole che in dialetto termitano si chiamo “Busa” erano costituite da sterpaglia filiforme che unita in fasci e unita assieme da fil di ferro danno la forma di una grossa torcia.
Nel 1922 a causa delle precarie condizioni in cui versava l’originale statua, ne venne acquistata una presso la ditta Cavaretta di Lecce (questa statua dopo circa 28 anni è ritornata a sfilare per le vie del paese in processione dopo un accurato restauro perchè ritenuta bella e miracolosa). Infatti l’immagine ben presto venne coperta da numerosi ex voto che pendevano da ogni lato dell’immagine.
Quest’ultima statua venne utilizzata fino al 1975 per essere rimpiazzata da una terza ed ultima statua della ditta Val Gardena.
Negli anni venti/trenta il solenne novenario si incominciava ad effettuare nella vecchia chiesa di Santa Maria della Misericordia, a causa delle avverse condizioni del tempo del periodo in cui si svolgeva il solenne novenario.
Qui la Novena veniva però celebrata in un orario inconsueto, alle 5:30 del mattino.
Infatti fu scelto questo orario per un motivo valido, perchè veniva data la possibilità ai contadini, in siciliano “Viddani”, di poter partecipare alla novena, e sicuri della protezione di Maria, ritornare a lavorare i campi.
Verso la metà degli anni quaranta, a causa della chiusura della chiesa di Santa Maria della Misericordia, il novenario venne spostato nella chiesa di Santa Croce al Monte, che si trova proprio di rimpetto alla precedente chiesa ospitante.
La Novena qui vi rimase sino al 1961.
Infatti nel 1962 a causa delle disposizioni dettate dalla curia di Palermo, il solenne novenario venne effettuato nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova (perchè la nuova legge diceva che la novena doveva essere effettuata nella propria chiesa parrocchiale).
Nel 1976 venne acquistato un nuovo simulacro della ditta Val Gardena.
Quest’ultima statua venne costruita col tentativo di non appendere più gli ex voto sull’immagine, visto che la precedente era stata rovinata fissando su gran parte dell’immagine degli occhielli a vite.
Il parroco di allora riuscì a vincere questa battaglia, facendo uscire l’otto dicembre 1978 l’immagine di Parta Palermo senza il suo vestito d’oro.
L’ultima statua venne utilizzata per la processione dell’otto dicembre e del ritorno fino al 2002Nel 2003 grazie ad un accurato restauro sia l’ immagine originale e quella in cartapesta leccese ritornarono al suo antico splendore collocando l’immagine originale nella cappella esterna, visibile ogni giorno a tutti, e l’immagine in cartapesta leccese nella cameretta chiusa agli occhi di tutti (questa statua infatti è quella che tuitt’ora viene portata in processione.
Storia della confraternita
Nel 1982 l’allora parroco don Francesco Anfuso, (oggi arciprete della chiesa madre) scrisse una lettera al cardianle Salvatore Pappalardo, il quale chiedeva che il comitato dei festeggiamenti di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo, venisse uniformata a congregazione laicale. La domanda venne accolta il 31 maggio 1983.
In questo giorno dedicato alla visitazione della Beata Vergine Maria alla cugina Elisabetta, venne istituita la confraternita con il nome di Maria SS. Immacolata di Porta Palermo.
Motivazione sul perchè si effettua la processione
La processione nasce in un giorno e in una data molto particolare.
Era l’otto dicembre 1854 quando Pio IX proclamava con la bolla Innefabilis Deus il dogma cattolico dell’Immacolata Concezione, che sancisce come la Vergine sia preservata dal peccato originale sin dal primo istante del suo concepimento.
Infatti non appena appresa la notizia della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, i termitani si riversarono in strada, le campane suonarono tutte a festa, e si recarono alla vicina cappella di Porta Palermo, presero l’immagine e la portarono in processione. Ecco dove trae origine il culto dell’Immacolata di Porta Palermo.
La terza processione viene effettuata, uno per ringraziare al Madonna del dogma proclamato, e secondo per continuare quella sorta di festa e preghiera, che da quella sera ha invaso il cuore di ogni termitano.
Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza