S. Maria dei Miracoli – Cerda (PA)
A Cerda, paesino di della valle del Fiume Torto, non poco distante da Termini Imerese, l’otto settembre si celebra la festa della Madonna dei Miracoli.
Le origini affondano nella prima metà dell’ottocento, quando un certo padre francescano, Salvatore Cirri, cerdese di nascita, si stabilì a Collesano.
In quest’altro centro madonita si venera la Madonna di Miracoli da circa quattro secoli, e di cui i francescani ne hanno zelato il culto e la devozione.
Tra questi c’era don Salvatore Cirri, che avendo commissionato una copia del grande quadro collocato nella Basilica di Collesano, decise di ritornare a Cerda e portare con se il piccolo quadro.
Quando arrivò nel piccolo paesino rurale, il sacerdote fece costruire una piccola edicola e vi collocò l’immagine di Maria.
Il popolo consapevole della nuova immagine esposta alla venerazione di tutti, giorno e notte pregava incessantemente la Vergine affinché facesse piovere, e li salvasse da terribili carestie e pestilenze.
Ben presto le preghiere vennero esaudite, e la Vergine Maria senza esitare incominciava ad elargire grazie dal suo modesto trono.
Difatti dopo alcuni eventi miracolosi si rese opportuna la costruzione di una cappella, che venne costruita nella metà dell’ottocento, avente soltanto un unica navata.
Ma la devozione alla Madonna dei Miracoli cresceva talmente tanto che fu opportuno costruire una chiesa. Insieme alla chiesa venne realizzato il gruppo scultoreo dell’Annunciazione attribuito al palermitano Vincenzo Genovese.
Verso la fine dell’ottocento avendo le statue da venerare il quadro passo in secondo piano a tal punto che si persero completamente le tracce.
Oggi il culto alla Madre dei Miracoli ‘Matr i Miraculi’, è sempre fulgido, e animato dalla stessa armonia e fede di due secoli fa.
Quindi per Cerda l’otto settembre rimane una data importante perchè tutta popolazione venera e loda ‘ La Gran Signura’ con una solennissima, lunga e lenta processione che si snoda per la principali vie del paese.
Una usanza ancora molto sentita nel giorno della festa è quella dell’asta o dell’incanto.
Durante il passaggio del fercolo della Madonna la gente devota dona conigli, agnelli, galline, galli colombi, pulcini, ecc ecc.
Quando finisce la processione, prima del rientro del fercolo, vengono messi all’asta gli animali, a cui partecipano migliaia di contadini ma anche cittadini comuni.
Come sempre e come ogni anno la festa della Madonna dei Miracoli suscita sempre nuove emozioni, facendo crescere nel cuore dei cerdesi e di tutti i devoti la fede e l’amore verso Gesù Cristo.
Inno alla Madonna dei Miracoli.
I
Evviva dei Miracoli Maria L’annunziata,
patrona ed avvocata di questa città
patrona ed avvocata di questa città.
II
O Bella Signora il cuore ti dono
mi dai il perdono se poco t’amò
mi dai il perdono se poco t’amò.
III
Il popolo languente a te fa ricorso
senz’essere soccorso chi ami T’invocò
senz’essere soccorso chi ami T’invocò.
IV
Maria col suo cenno, le febbri funeste
la fame e la peste estinse e fugò
la fame e la peste estinse e fugò.
Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza