S. Antonio Abate – Cassaro (SR)

Data della Festa:
Ultima Domenica di Luglio

Il 2006 a Cassaro è l’anno di S. Antonio Abate, ed è stata una bella coincidenza quella della festa con l’Anno Giubilare Antoniano in cui si ricorrono i 1650 anni dalla nascita al cielo del Santo Anacoreta.
A Cassaro le feste più importanti sono tre e ogni anno si alternano l’ultima domenica di luglio con grande pomposità e partecipazione di popolo anche dai paesi vicino.
I Santi festeggiati sono S. Sebastiano, il Patrono, S. Antonio Abate e S. Giuseppe; quest’anno è stato l’anno di S. Antonio Abate, l’anno prossimo di S. Giuseppe, fra due anni quello di S. Sebastiano e fra tre anni sarà di nuovo quello di S. Antonio; quindi ogni singolo Santo esce in processione ogni tre anni.
Le tre feste sono molto simili nel suo stile: tutte con processione diurna e serale, uscita spettacolare delle ore 12,00 con gli “nzareddi” e devoti al suo seguito.
Dopo tre anni di attesa quindi, alle ore 12,00 in punto, dalla sua chiesa S. Antonio Abate si è affacciato fuori per essere ammirato da tutto il popolo tra u ‘improvviso lancio di migliaia di “nzareddi” che hanno riempito il cielo sovrastante e cadendo hanno coperto tutto il simulacro e le persone in piazza, e un grandioso sparo di fuochi d’artificio assordanti, tra il suono delle campale, le grida commosse di evviva e gli applausi generali.
Queste feste di Cassaro si possono considerare tra quelle feste di “nzareddi” della zona del palazzolese: gli “nzareddi” sono delle strisce di carta colorate che vengono esplose in aria in grande quantità fino a coprire tutto quello che si trova nel punto dove cadono dopo il lancio, infatti il simulacro è stato un pò coperto da queste striscie di carta che subito vengono tolte.
Dopo la trionfale uscita, il simulacro percorrendo a spalla le gradinate della chiesa viene sistemato sopra un carro trionfale con motore per l’inizio della processione per le ripide e strette vie del paese, preceduto da alcuni bambini che portano a spalla una piccola varetta infiorato con il reliquiario di S. Antonio e successivamente la partecipazione di un gruppo di “sbandieratori” che ha allietato la processione con il suono delle trombe e dei tamburi e le loro esibizioni con il lancio delle bandiere.
La sera si svolge un’altra processione con un nutrito spettacolo pirotecnico di chiusura.
Adesso tutti gli abitanti di Cassaro aspetteranno la prossima festa di S. Giusepe dell’anno prossimo, sempre lo stesso giorno con gli stessi orari.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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