S. Lucia V. e M. – Macchia di Giarre (Fraz. di Giarre – CT)

Data della Festa:
13 Dicembre

Anche a Macchia, grossa frazione del comune di Giarre, viene festeggiata solennemente, con triduo di preparazione, Santa Lucia, Vergine e Martire siracusana. Sull’origine della devozione alla Santa a Macchia si conosce ben poco; sicuramente i fedeli macchiesi sono stati sempre attratti dai Santi Martiri, cioè da coloro che con la loro vita hanno dato testimonianza della loro fedeltà a Cristo (vedasi la scelta di San Vito come protettore del paese fatta agli inizi dell’800). Della Santa Vergine e Martire siracusana, nella sacrestia della chiesa madre si conserva un bel quadro dove viene ritratta con lo sguardo delicato rivolto verso il cielo e con i simboli del suo martirio: palma e piatto con gli occhi. Per certo si sa che questo quadro è stato commissionato e donato da un fedele di origine acese nel 1907 e veniva esposto sull’altare maggiore nel periodo della festa liturgica. Con il passare degli anni la devozione è aumentata ma mai affievolita, fino a quando circa dieci anni fa, un devotissimo parrocchiano di Santa Lucia (morto quest’anno) propone all’Arciprete Parroco, don Saturnino, l’acquisto del simulacro e l’istituzione della processione annuale da svolgersi nel giorno in cui S. Lucia è celebrata liturgicamente. Grazie all’impegno e allo zelo di questo devoto ogni anno si è svolta una festicciola abbastanza sentita con banda, fuochi d’artificio e addobbo floreale in chiesa. Questa festa continua a celebrarsi tuttora; questo impegno alla riuscita dei festeggiamenti è continuato con altri parrocchiani devoti di S. Lucia che vogliono che le devozione e questa “piccola” tradizione continuino ancora. Come ogni anno, in preparazione ai festeggiamenti viene celebrato un triduo di preparazione con preghiere e coroncina alla Santa mentre il giorno della festa, alle ore 9.30 viene celebrata una S. Messa mentre alle ore 17.00 circa il simulacro di Santa Lucia esce in processione dalla chiesa madre per percorrere le vie principali del paese. Al rientro dell’immagine i festeggiamenti s concludono con la S. Messa “cantata” e con il canto dell’inno a Lucia, vanto della Chiesa Siciliana insieme a S. Vito, nostro celeste protettore.

Testo a cura del nostro collaboratore Gabriele Patanè

Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gabriele Patanè

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