S. Sebastiano Martire – Santa Venerina (CT)

Data della Festa:
Ultima Domenica di Gennaio

Santa Venerina onora il suo Santo Compatrono con solenni festeggiamenti, che diventano sempre più pomposi e belli di anno in anno.
Il paese etneo festeggia il Santo Martire annualmente l’ultima domenica di gennaio, dopo un’accurata festa liturgica in chiesa del 20 gennaio, in cui il simulacro del Santo viene svelato ed esposto alla venerazione dei fedeli, ma poi richiuso fino alla mattina della festa esterna.
La mattina dell’ultima domenica di gennaio, il Santo Compatrono viene svelato dalla sua cameretta alla presenza di molti devoti santavenerinesi; tra gridi di evviva il simulacro del Santo viene traslato sull’altare maggiore riccamente addobbato per l’occasione.
Nel corso della mattinata si susseguono le SS. Messe solenni, mentre nel primo pomeriggio si ha l’arrivo delle rappresentanze delle varie comunità siciliane in cui il Santo è venerato, come ad esempio Avola, Palazolo Acreide, Francofonte e la vicina Acireale. Oltre queste rappresentanze esterne non potevano mancare le rappresentanze santavenerinesi, tra cui la confraternita di S. Sebastiano e di S. Venera e l’Associazione S. Maria del Carmelo di Bongiardo, ed altre confraternite ancora.
Intorno alle ore 15,00 queste suddette rappresentanze fatto il loro ingresso nella piazza centrale del paese fermandosi proprio davanti il sacrato della chiesa madre; per ultima sfila la confraternita di S. Sebastiano di Santa Venerina che entra in chiesa e preleva il Santo sul fercolo.
Alle ore 15,00 in punto S. Sebastiano fa la sua solenne uscita dalla chiesa, salutato dal lancio di carte multicolori, dal suono a festa delle campane e dallo sparo di numerosi fuochi d’artificio.
Al termine dei fuochi, il Santo inizia il suo giro processionale per le vie del paese, preceduto dalle varie rappresentanze siciliane, tra un paese addobbato a festa con luci e bandiere.
Subito dopo l’uscita del Santo, tutti i fedeli assieme a S. Sebastiano rendono omaggio ai caduti di tutte le guerre con un momento di preghiera davanti al monumento in questione.
Infine inizia la processione che si conclude in prima serata, intorno alle ore 20,30 circa, con il rientro del Santo in chiesa madre, salutato da un nutrito spettacolo pirotecnico,  e la velata del simulacro all’interno della sua cameretta, in attesa che venga riesposto alla venerazione dei fedeli la domenica successiva, giorno dell’ottava, in cui i devoti potranno dare un ultimo saluto al Santo Martire per poi rivederlo alla festa dell’anno successivo.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

  • SS. Cosma e Damiano 2006 - Catania

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