SS. Crocifisso – Lascari (PA)
La festa del Crocifisso “Scuru” (scuro) di Lascari è una delle feste che si svolge nel comprensorio madonita, e richiama nella piccola cittadina molti abitanti provenienti dai paesi limitrofi.
È una festa abbastanza sentita da tutta la popolazione, e che in questo momento unisce tutti in un solo sentimento, in una sola devozione e in una sola fede.
La preziosa ed antica immagine del Crocifisso è opera della scuola di Fra Umile da Petralia, ed è resa fine e particolare per la sua espressività.
Purtroppo nel secolo scorso la cromia dell’incarnato è stata asportata, ed è stato dato un colore noce in tutta la superficie, scurendo notevolmente l’immagine sacra.
Ma gli abitanti sono sempre legati a quel Crocifisso, che pur essendo scuro, continua a elargire doni celesti ai suoi devoti.
Tutto inizia con un triduo solenne che accompagnerà la festa.
Il primo giorno si ha la traslazione del Crocifisso dalla sua cappella all’altare maggiore.
In questo momento la confraternita, e sopratutto i fedeli, fanno a gara per guadagnarsi un posto sotto la croce o per toccare il crocifisso che deve essere traslato all’altare maggiore.
Il secondo giorno, dopo il canto della coroncina in dialetto siciliano, si assiste alla messa; in questa celebrazione avviene qualcosa di particolare: vengono benedetti grossi mazzetti di spighe legati con nastri variopinti.
A fine celebrazione i mazzetti verranno portati a casa come reliquia, mentre uno dei mazzi viene legata con un nastro rosso alla mano destra del Crocifisso, per poi essere cambiato l’anno prossimo.
Il terzo giorno del triduo è il giorno per eccellenza.
Di mattina l’Alborata annuncia il grande giorno di festa dedicato al Crocifisso.
La banda che suona e l’assedio di miriadi di bancarelle lungo il corso principale fanno da cornice alla meravigliosa festa.
Alla sera avviene la tradizionale processione del Cristo Crocifisso.
La processione si svolge in maniera del tutto eccezionale e particolare: il Crocifisso viene portato a braccia e non a spalla da circa 17 confrati bianco vestiti, con una fascia rossa che cinge e scende lungo il fianchi e a piedi scalzi.
La processione si conclude a tarda serata quando al suo rientro un piccolo spettacolo saluterà l’entrata del Crocifisso.
Dopo la processione avvengono altri due momenti toccanti: uno è quello del saluto al Crocifisso.
L’immagine, posta al centro della chiesa, viene baciata e pregata da tutti i devoti che chiedono grazie, protezione e salute.
L’altro momento è quello della traslazione del Crocifisso nella sua cappella, e qui, ai numerosi applausi, alla commozione alla gioia, si eleva il canto di ringraziamento di tutta Lascari, che è tanto devota al Crocifisso.
I festeggiamenti si chiuderanno in nottata con lo sparo di un magnifico e spettacolare fuoco d’artificio.
Testo a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Gaetano Spicuzza