S. Giacomo Apostolo – Caltagirone (CT)

Data della Festa:
24/25 Luglio

Caltagirone, come sempre, diventa spettacolo con il barocco dei suoi palazzi e delle sue chiese, ma questo barocco due sere d’estate viene valorizzato e trasformato in qualcosa di eccezionale: il monumento più famoso ed importante della città, la scala di S. Maria del Monte, non è più una scala o via di comunicazione, ma viene trasformata in un’immensa luminaria.
Questa luminaria viene allestita in occasione della festa del Santo Patrono S. Giacomo, che, dopo la S. Messa serale esce in processione su un’artistica vara con baldacchino in legno, sorretta da sei angeli che fanno le veci di colonne, accompagnata da persone in costume d’epoca e da tutto il clero della Diocesi, ma soprattutto dall’urna d’argento con le reliquie del Santo Apostolo.
La processione inizia la sera intorno alle ore 20,00 e, in ordine di sfilata, esce il clero diocesano, le comparse in costume dell’epoca in cui S. Giacomo è stato proclamato Patrono, l’urna reliquiaria su un carro provvista di un baldacchino in stoffa, e la vara con il simulacro di S. Giacomo posta anch’essa su un artistico carro.
La processione si avvia per le strette vie barocche del paese mentre intorno alle ore 21,00 la scala di S. Maria del Monte si riempie di gente che vuole rendersi utile all’accensione della luminaria.
La luminaria della scala si svolge la sera del 24 e 25 luglio di ogni anno e consiste nel sistemare dei lumini di carta colorata con all’interno della terra e dei piccoli contenitori in terra cotta pieni di olio con lo stoppino; questi lumini vengono disposti nei gradini in modo tale che accesi formino un disegno artistico.
Questi disegni cambiano ogni anno e cambiano anche nei due giorni della festa, quindi ci sono due disegni all’anno, uno per la vigilia ed un per il giorno della festa.
Alle ore 21,30 in punto un fischio fatto da alcune persone danno il segnale dell’accensione dei lumini e nel giro di pochi minuti tutta la gente sui gradini accende i lumini che ha dinnanzi con delle bacchette di legno che pochi minuti prima della gente aveva distribuito.
Dopo aver acceso i lumini la gente viene evacuata dalle scale e da sotto, dalla piazza del Municipio gremita di gente, fino alla piazza dove si trova la Cattedrale, esplode un lungo applauso spontaneo per l’ottimo lavoro fatto per il disegno.
Finalmente si può ammirare un grandioso disegno artistico, opera delle mani dell’uomo.
Il seguito arriva la processione in piazza dove viene impartita la solenne benedizione alla città dal Vescovo dopo un breve discorso del sindaco.
Dopo, la processione riprende per la parte bassa del paese per concludersi in tarda serata nella chiesa di S. Giacomo, mentre i lumini della scala  col tempo pian piano si spengono in attesa della nuova accensione dell’anno successivo.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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