SS. Crocifisso – Bisaquino (PA)

Data della Festa:
3 Maggio

La festa del SS.mo Crocifisso si tiene ogni anno nel paese di Bisacquino, piccolo borgo dell’entroterra palermitano, quasi ai confini con la provincia di Agrigento, il 3 maggio.
Una festa molto sentita e partecipata che coinvolge tutti gli abitanti del paese nonché i santi venerati nelle varie chiese, che nel primo pomeriggio vengono portati in chiesa madre per rendere omaggio al Cristo Crocifisso e in serata precedono il fercolo del Crocifisso durante la processione per le vie cittadine.
Ma il protagonista vero e proprio della festa è il Crocifisso, raffigurato in un magnifico simulacro di egregia bellezza, portato in processione all’interno di una “vara” che per le dimensioni è sicuramente tra le prime in Sicilia.
Questa “vara” oltre che per le dimensioni (12 colonne e 4 pilastri che sorreggono la cupola) si contraddistingue per l’eleganza delle forme ed i lineamenti con cui fu scolpita, e nelle decorazioni in oro e finto marmo.
La festa esterna inizia nel primo pomeriggio, quando il corpo bandistico, partendo dalla piazza principale, si reca in una delle chiese del paese, e da lì vengono prelevati i simulacri dei santi venerati, che nella mattinata sono stati sistemati nelle “varette” ed addobbati coi fiori; la processione giungerà fino alla chiesa madre dove i vari santi renderanno omaggio al Crocifisso.
Mentre i primi Santi rendono il loro omaggio con un inchino davanti il simulacro del Cristo e vengono portati sul sagrato della chiesa , il corpo bandistico, parte alla volta di un altra chiesa per prelevare altri santi, fino a quando giungerà l’ultimo simulacro che è la Madonna del Cuore.
Alle ore 18,00 in punto parte la processione: dal sagrato della chiesa partono i vari Santi con in testa San Michele Arcangelo e via via tutti gli altri fino a quando dalla chiesa madre esce San Giuseppe e la Madonna del Cuore. Dopo alcuni momenti, esce la maestosa “vara” del Crocifisso, portata a spalla da più di sessanta persone, per iniziare il giro del paese.
Durante la processione vengono effettuate tre soste, di cui la seconda dopo una ripida salita che conduce alla chiesa del Rosario.
Quando si ripassa dalla piazza, a metà del giro, si giunge ad un bivio in cui il Crocifisso si incontra con San Michele che proviene dalla strada opposta, segno che la processione che precede la “vara” ha già percorso quel lungo tratto di strada e attende che passi il Crocifisso prima di rientrare in piazza dove tutti i simulacri si disporranno a cerchio.
La Madonna e S. Giuseppe invece attenderanno che la “vara” completi il suo percorso e l’attenderanno all’uscita della strada che porta alla piazza perchè faranno il loro trionfale ingresso ai lati del Crocifisso.
All’arrivo in piazza, dopo i fuochi d’artificio, i santi renderanno di nuovo omaggio al Crocifisso e torneranno nelle rispettive chiese per essere ricollocati nelle loro nicchie dove resteranno fino alla prossima festa dell’anno seguente

Testo a cura del nostro collaboratore Nello Florio

Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Nello Florio

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