S. Maria Mediatrice – Rione Villa Tasca (Palermo)
Data della Festa:
1° Domenica di Giugno
Facendo eco alle parole del Card. Ernesto Ruffini (Arcivescovo di Palermo, il quale dedicava la chiesa il 12 gennaio 1958) dicendo al popolo radunato per l’occasione di “frequentare la Chiesa e ad essere devoti alla Vergine Maria, ricorrendo sempre a Lei, per ottenere luce e conforto nei bisogni della vita” è con grande trepidazione, che ogni anno il quartiere Villatasca di Palermo, vive i festeggiamenti in onore alla Santa Patrona e protettrice della comunità parrocchiale, Maria SS. Mediatrice. La festa organizzata dalla parrocchia e da un comitato di portatori del fercolo della Madonna ogni anno va affermandosi sempre di più, essendo i palermitani in natura figli devotissimi di Maria. I fedeli si preparano alla festa con diverse manifestazioni religiose e di intrattenimento proposte dalla parrocchia. L’abitatissimo quartiere, che conta circa 21,000 abitanti, rende così omaggio alla Vergine Santa Madre Dio la prima domenica di giugno con la solenne processione.
La domenica mattina, giorno della festa, come ogni anno, allietato dal suono della banda musicale, un corteo di fedeli e del comitato si è recato nel sagrato della chiesa parrocchiale dove con l’ausilio dei vigili del fuoco è stato effettuato l’omaggio floreale all’immagine della Madonna, posta nella facciata della chiesa. Alle ore 11:30 è stata celebrata la S. Messa solenne animata dalla corale della parrocchia, e partecipata da una moltitudine di fedeli in festa per la Vergine Santa . A seguire la celebrazione avviene uno dei momenti più attesi e d’intensa emozione, ovvero la tradizionale “scinnuta” dell’immagine della Madonna dall’altare e la posa sul fercolo processionale. Nel pomeriggio si svolge la solenne processione del simulacro della Madonna Mediatrice, scultura lignea di Giuseppe Runngalder di Ortisei (BZ), incoronata con rito pontificale dal Card. E. Ruffini il 16 luglio 1968. La processione, giungendo a sera nel viale Maria SS. Mediatrice per far rientro, procede con passo piuttosto veloce e con l’immagine della Madonna sollevata in alto dai devoti portatori. Tra un’immensa folla di devoti, la Madonna sosta davanti la chiesa per lo sparo dei giochi pirotecnici e l’offerta dei bambini alla “Mamma Celeste”, per poi far rientro in chiesa, ove avviene il momento ultimo ed atteso della festa, in cui l’immagine della Madonna viene prelevata dal fercolo e riposta sull’altare maggiore, tra il grido unanime di “W. Maria” e l’affollatissima chiesa di fedeli, che commossi, sventolano in alto un fazzoletto bianco come ultimo gesto di saluto e riconoscenza a Colei che anche quest’anno è venuta in mezzo ai suoi figli per soccorrerli e camminare con loro tra le strade della città.
Testo a cura del nostro collaboratore Salvatore Petralia
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Andrea Oliveri