S. Maria delle Vittorie – Piazza Armerina (EN)
GIORNATA DEL 5 AGOSTO
Dopo la solenne cerimonia di apertura dei festeggiamenti in onore di Maria SS. ma delle Vittorie, del giorno 30 luglio, alla vigilia della Novena a Lei dedicata, il popolo piazzese si appresta ad abbracciare la sua Patrona. Infatti, il giorno 5 agosto, il prezioso fercolo che custodisce la sacra immagine , viene deposto dall’altare e collocato sul piano del presbiterio, durante una solenne celebrazione presieduta da Sua Ecc. il Vescovo di Piazza Armerina, dove sosterà sino al giorno 16 per poi essere solennemente riposto sull’altare maggiore della Cattedrale.
Testo a cura del nostro collaboratore Alessio D’Alù
GIORNATA DEL 15 AGOSTO
Piazza Armerina festeggia solennemente la sua Santa Patrona, Maria Santissima delle Vittorie, Patrona della Città e Diocesi di Piazza Armerina (EN), raffigurata in una icona bizantina custodita in un artistico tempietto d’argento, sull’altare maggiore della Basilica Cattedrale.
L’icona bizantina di Maria SS. delle Vittorie, è una tavola ricoperta da un supporto di tela sulla quale è dipinta la Madonna col Bambino fra le braccia.
Si racconta delle imprese del conte Ruggero, che dopo la vittoria di Cerami del 1063, il Conte decise di inviare al Papa Alessandro II un nunzio per informarlo della vittoria e per consegnargli quattro cammelli, tratti dal bottino di guerra. Papa Alessandro II, che mostrava un notevole interesse per le imprese belliche, considerate vantaggiose per la causa cristiana, ricambiò con indulgenze plenarie al Conte e a tutti coloro che avevano combattuto e gli regalò anche un Vessillo papale, raffigurante un’icona bizantina del sec. VIII, raffigurante l’immagine della Beata Vergine Maria col bambino Gesù..
A guerra finita il conte Ruggero lo consegnò alle sue milizie, che lo custodirono sull’altare di una chiesa di un piccolo borgo.
Nell’anno 1161 i piazzesi nell’imminenza del pericolo della distruzione della città per opera del Re Guglielmo il Malo, per evitare che anche il Vessillo venisse rubato e distrutto dai nemici o cadesse in mano al Re che lo voleva portare a Palermo, lo rinchiusero segretamente in un cassa di legno e lo seppellirono all’’interno dell’eremo di Santa Maria di contrada Piazza Vecchia. Del Vessillo, nei due secoli successivi nessuna traccia.
Nel 1348 la Sicilia venne colpita da una tremenda peste ed anche la città di Piazza fu colpita assieme alle altre. A un sacerdote, Giovanni Candilia, che stava sempre in preghiera e penitenza apparve la Madonna rivelandogli il luogo dove 187 anni prima (1161) era stato sepolto il Vessillo del conte Ruggero.
Il Candilia dopo l’apparizione della Vergine comunicò al clero della città la misteriosa rivelazione della Madonna, ma non fu creduto, e gli fu negata l’autorizzazione ad andare a verificare la presenza dell’icona scavando nella chiesa indicata dalla Vergine Maria.
Allora il Candilia si recò a Catania dal Vescovo Gerardo Odone, per riferire dell’apparizione in sogno della Madonna.
Il Vescovo credette al sacerdote e approvò lo scavo nel luogo indicato dalla Madonna.
Lo scavo quindi venne effettuato il 3 maggio 1348, e la sacra icona venne rinvenuta, l’icona del conte Ruggero donata da papa Alessandro II.
Con grande solennità fu portata in città, e mentre la processione si avvicinava al centro abitato, la malattia della peste, miracolosamente cessava di esistere: si gridò al miracolo, in cui la Madonna liberò e difese la città di Piazza.
Col tempo, venne soppiantato il vecchio culto per S. Martino, e prese il sopravvento il culto verso la Madonna venerata nella chiesa madre della città. Il culto venne esteso anche in gran parte della Sicilia, in cui tanta gente accorreva a Piazza per invocare la protezione della Vergine Maria.
Si dava vita alla costumanza delle celebrazioni con il triduo della festa di Maggio, della ricorrenza del rinvenimento dell’icona; mentre il 15 agosto invece la festa dell’Assunta, la Madonna veniva acclamata come Protettrice e Patrona.
Nei vari secoli, la Madonna ha elargito numerose grazie ed ha protetto la città di Piazza Armerina, da catastrofi, malattie e guerre, fino, per fare un esempio, alla disastrosa seconda guerra mondiale, in cui la città venne risparmiata dai bombardamenti.
Annualmente il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria Santissima al Cielo, Piazza Armerina festeggia solennemente la sua amata Patrona, la Madonna delle Vittorie. La festa viene preceduta al famoso Palio dei Normanni, che si svolge il 14 agosto, mentre il 15 sera si svolge la solenne processione per le vie del paese della sacra icona della Madonna.
La mattina del 15 è caratterizzata dalla celebrazione del solenne Pontificale celebrato dal Vescovo della Diocesi, mentre la sera alle ore 20,00 circa inizia la solenne processione; alla processione con l’artistica vara argentea del peso di 8 quintali, portata a spalla dagli uomini e al cui interno vi è custodita la sacra immagine della Madonna, viene pure preceduta la processione di una vara portata a spalla dalle donne, contenente un reliquiario argenteo al cui interno si conserva un capello della Vergine.
Dopo aver percorso le vie del centro storico del paese, la Madonna rientra in Cattedrale. Intorno alla mezzanotte uno spettacolo pirotecnico chiude i festeggiamenti in onore di Maria Santissima.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
Galleria Fotografica
Foto a cura del nostro collaboratore Alessio D’Alù
5 Agosto: Discesa del Fercolo dall’altare maggiore e svelata della Madonna
15 Agosto: Processione della Madonna per le vie cittadine