S. Vincenzo Ferreri – Calamonaci (AG)
Data della Festa:
2° Domenica di Agosto
Nel paese di Calamonaci, in provincia di Agrigento, il Santo Patrono è S. Vincenzo Ferreri.
A questo grande Santo vengono riserbati dei solenni festeggiamenti estivi che hanno il loro culmine la seconda domenica di agosto.
Questa festa è ricca di fede, ma sopratutto di folklore, tra cui maestose luci, grandiosi fuochi d’artificio, balli e canti.
La particolarità più evidente ed importane sono le cosi dette “rigattiate”: esse sono due, quella di S. Giovanni Battista e quella di S. Michele Arcangelo.
Le “rigattiate” sono degli allegri festeggiamenti in piazza dei devoti dei vari santi che ballano e cantano al ritmo della banda musicale e dei fuochi d’artificio, con il simulacro del solo Santo che viene fatto “ballare” nel suo piccolo fercolo a spalla riccamente infiorato; il Santo che viene fatto ballare rappresenta la gioia del Santo, S. Giovanni o S. Michele, che ha per la festa del Santo Patrono S. Vincenzo.
La festa viene svolta di sera. A buio fatto incomincia la solenne e religiosa processione del Santo Patrono sul fercolo per le vie del paese, processione molto composta e sentita.
Al rientro del Santo in chiesa, quindi in tarda serata, iniziano le “rigattiate”.
Per primo inizia la “rigattiata” di S. Giovanni Battista, in cui il simulacro, posto sul fercolo infiorato, entra in piazza, e viene fatto girare sù e giù, a destra e a sinistra, come una “ballata”, tutto al ritmo della musica della banda, e tra il suono dei fuochi d’artificio che fanno da cornice; tutti i devoti ballano e cantano attorno il loro Santo.
Altrettanto accade per la seconda “rigattiata”, quella di S. Michele Arcangelo, che però invece di entrare in piazza, entra soltanto il fercolo infiorato ed il simulacro del Santo esce dalla chiesa madre.
I vari devoti fanno una sorta di gara ad effettuare la “rigattiata” migliore, più bella ed allegra, per onorare meglio il Santo Patrono S. Vincenzo Ferreri.
Al termine delle “rigattiate”, dopo vari spettacoli pirotecnici eseguiti nei pressi della piazza centrale del paese, tutta la gente si sposta in campagna per altri due grandiosi spettacoli pirotecnici di chiusura offerti dai devoti delle due “rigattiate”.
Testo a cura di Vincenzo Zappalà
Galleria Fotografica
Foto a cura di Vincenzo Zappalà
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Foto a cura del nostro collaboratore Antonio Pavone
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